Francia 2013 - Motodipendenti Serravalle Sesia

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Francia 2013

Diari di viaggio > 2013
ESTATE ‘13: ALSAZIA E FORESTA NERA

Mirco e Rosa - Marco e Ilena
Yamaha Tenerè 660 - Ducati Multistrada 1200S Sport

Sabato 10 Agosto 2013: la partenza
Finalmente, dopo averle tanto attese, sono arrivate le sospirate vacanze. La sveglia è suonata presto e, dopo una deliziosa colazione (ne avremo poche in questa settimana) eccoci pronti a partire, con le moto stracariche, in direzione Colmar, Alsazia.
Costeggiando il lago Maggiore iniziamo la salita verso il passo del Sempione, un classico di qualunque nostro itinerario. Giunti in territorio elvetico, raggiungiamo Goppestein da dove, per un breve tratto, caricheremo non senza difficoltà le moto sul treno. Buona scusa anche per riposarci un pochino.

Arrivati a Kandersteg rimettiamo le ruote sull’asfalto e proseguiamo verso il lago Thun. Oramai è mezzogiorno quando giungiamo a Berna e quindi, vista la fame, optiamo per un pranzo veloce da Mc Donald (per andare sul sicuro). Dopo esserci un po’ ripresi ci rimettiamo in sella direzione Basilea da dove proseguiamo, sulla A35, verso Colmar. Dopo qualche tentativo troviamo un campeggio libero nel paesino di Turckheim e in breve ci sistemiamo.
E’ stata una giornata lunga e pesante, e per oggi ci rilassiamo con una bella cenetta al ristorante. All’uscita scopriamo che, da tradizione, ogni sera alle 22.00 lungo le vie del centro storico si svolge la “Ronda”, ovvero un signore in costume accompagna i turisti alla scoperta del villaggio di Turckheim cantilenando una melodica litania.
Km percorsi: 440

Domenica 11 Agosto 2013: Colmar – Eguisheim
Vista la sfacchinata di ieri, oggi decidiamo di fare i turisti visitando la vicina città di Colmar: una delle principali città dell’Alsazia, è caratterizzata dal tipico stile delle abitazioni con facciate riccamente decorate e fiorite. Come molte località della zona anche Colmar è attraversata da canali, tant’è che un suo quartiere è denominato “petite Venice”.
Di ritorno verso il campeggio ci fermiamo a visitare il caratteristico villaggio di Eguisheim. Nonostante sia piccolino è davvero molto carino: ogni casa ha colori e stili diversi, non ce ne una uguale e, tutte, sono decorate da abbondanti cascate di fiori. L’attività principale di questo paesino, essendo situato sulla “Route du Vin”, è la viticoltura. Ne approfittiamo quindi per far visita a una cantina e dopo qualche degustazione (vero Rosa e Ilena?) acquistiamo un paio di bottiglie per la serata.
Arrivati in campeggio, dopo esserci rinfrescati, e visto che oggi è anche il compleanno di Mirco, approfittando della sala comune a disposizione (che diventerà nostra “sede organizzativa” per le prossime serate), festeggiamo mangiando salame tipico aromatizzato, alcuni formaggi e dolcetti tipici, il tutto annaffiato da un ottimo vino alsaziano. Trascorriamo poi il resto della serata giocando a carte, facendo cruciverba e pianificando il giorno successivo tra risate e simpatici fraintendimenti (chi c’era ben ricorda !!)
Km percorsi: 32

Lunedì 12 Agosto 2013: Route des Crêtes
Oggi ci aspetta una giornata bella impegnativa, percorreremo infatti tutta la Route des Crêtes, una delle più belle strade alsaziane. Da Turckheim ci dirigiamo verso Ribeauvillé da dove prendiamo la D416 direzione Ste-Marie aux Mines. La strada inizia da subito ad essere panoramica: scorgiamo infatti molti castelli e ruderi di fortezze segno di un importante vita passata. Superato il Col du Haut de Ribeavillé raggiungiamo Ste-Marie. Proseguiamo il nostro viaggio sulla D48 attraversando distese di pinete e superati il Col des Bagenelles e il Col du Pre de Raves raggiungiamo il Col du Bonhomme dove ci concediamo una piccola sosta per sgranchire le gambe e fare qualche foto.
Risaliti in sella, dopo pochi chilometri, superato il Col de la Schlucht, approfittiamo per fare un’altra sosta soffermandoci a raccogliere mirtilli per un piccolo spuntino, molto apprezzato soprattutto da Marco. Ripresa la marcia tra curve e tornanti, meravigliosi quelli in pavè, ammiriamo lo spettacolare panorama che si apre davanti ai nostri occhi: un’immensa foresta impreziosita da numerosi laghetti.
Dopo aver superato Le Markstein ci concediamo una piccola deviazione per raggiungere il Lac de la Lauch, piccolo bacino artificiale dove ci fermiamo per un frugale spuntino. Dopo esserci anche riposati un po’, riprendiamo la marcia per raggiungere il punto più alto di tutta la Route des Crêtes.
Il Gran Ballon, coi suoi 1424 m.s.l.m., è infatti uno dei punti più alti di tutta l’Alsazia. Da qui iniziamo la discesa su una bellissima strada, tutta da guidare e molto divertente, fino a raggiungere la cittadina di Uffholtz; da qui, immettendoci sulla Route du Vin, facciamo ritorno al campeggio.
Di comune accordo, per cena abbiamo la brillante idea di fare una bella grigliata comprando una griglia “usa e getta” («tanto il Leo le usa sempre» dice Ilena). Dopo essere quindi passati dal supermercato a fare spesa, belli trulli ci mettiamo all’opera per questa cenetta. Fin da subito si nota che qualcosa non va: il fuoco non si accende bene e nonostante vari tentativi l’esperimento fallisce miseramente. Ci accontentiamo quindi di mangiare ciò che è avanzato ieri sera, salciccia cruda compresa.
Km percorsi: 175

Martedì 13 Agosto 2013: Riquewihr – Haut-Kœnigsbourg
Per non stare solamente in sella, la giornata di oggi la dedicheremo alla visita di alcune località turistiche. Come prima meta raggiungiamo il paesino medievale di Riquewir, risalente al 1250 d.C. La cittadina fortificata è protetta da un doppio muro di cinta: nella città vecchia le case costruite dal XV al XVIII secolo formano un insieme di una ricchezza architettonica eccezionale. Tutt’intorno all’abitato si estendono immensi vigneti.
Prima di rimontare in sella consumiamo un veloce pranzo al sacco in un grazioso (?!!) giardino che costeggia parte delle mura.
Per rimanere in tema medievale nel pomeriggio ci spostiamo per visitare il castello di Haut-Kœnigsbourg, un’impressionante struttura risalente al XII secolo costruita a strapiombo sulle rocce, da cui si domina l’intera vallata sottostante.
Il castello fortificato si trova all’incrocio delle principali vie commerciali dell’epoca (la via del grano e del vino da nord a sud e la via dell’argento e del sale da ovest a est). Nel 1899 divenne proprietà dell’imperatore tedesco Guglielmo II di Hohenzollern che, dal 1900 al 1908, ne affidò il restauro e la ricostruzione all’architetto Bodo Ebhardt. Nel 1919, con il trattato di Versailles passò definitivamente alla Francia.
Al rientro, dopo una bella doccia, ritentiamo l’esperimento di ieri con la griglia “usa e getta” grazie alla generosità e compassione dei gestori del campeggio, stavolta con un ottimo risultato (merito delle griglie teutoniche).
Km percorsi: 100

Mercoledì 14 Agosto 2013: Schwarz-Wald (foresta nera) – Freiburg im Breisgau (Friburgo)
Oggi è la giornata dei chilometri e, data la nostra vicinanza con il confine, decidiamo di andare a visitare la Foresta Nera in Germania.
Dopo circa un’oretta di viaggio entriamo in territorio tedesco ed arriviamo a Mulheim. Troviamo subito le prime difficoltà con le diverse indicazioni stradali (questi crucchi scrivono proprio in modo complicato!) ma dopo alcune peripezie riusciamo ad imboccare il tragitto scelto la sera prima. La strada si presenta piacevole alla guida ed offre uno scorcio di questa foresta con percorsi che si snodano in mezzo a pini altissimi che poco lasciano filtrare la luce del sole, da cui si intuisce il nome del luogo. Oltretutto grossi nuvolosi carichi di pioggia ci hanno continuamente seguito (senza fortunatamente abbattersi su di noi) creando con la poca luce che lasciavano passare uno scenario molto suggestivo.
Passato il paesino di Kander giungiamo alla strada più grande che ci conduce a Schopfheim. Da qui risaliamo fino a Schonau: strada questa più scorrevole (vero Mirco che i sorpassi erano fattibili!) e meno caratteristica ma che ci porta a Todtnau da dove svoltiamo in direzione Friburgo e, con divertenti strade sali e scendi attraverso la foresta, possiamo apprezzare ugualmente questa zona.
Arrivati a Friburgo troviamo il tipico caos cittadino e veniamo un po’ scoraggiati ma decidiamo comunque di visitarla e, vista l’ora, di fermarci qui a mangiare un boccone.
Sistemate le moto ci dirigiamo verso il centro dove San McDonald salva Marco da un gustoso panino con i crauti!
La visita successiva alla città non ci lascia entusiasti: sembra di percorrere una via centrale di Milano piena di negozi per lo shopping. Degna di nota invece la cattedrale di “Nostra Signora”: una delle poche grandi chiese gotiche tedesche, costruita in epoca medievale la cui torre campanaria è alta 116 metri.
Caratteristici i piccoli canali dell’acqua a cielo aperto che corrono per tutta la città e dove i bambini hanno la possibilità di far navigare le loro barchette di legno!
Ritornando al campeggio facciamo tappa al vicino supermercato per la cena: insalata di pomodori e tonno, insalata vigneronne (che buona!!!) e solo una bottiglia di vino per un pasto leggero visto il menù quotidiano non proprio dietetico.
Km percorsi: 240 circa

Giovedì 15 Agosto 2013: Strasburgo
In questa giornata di Ferragosto decidiamo di lasciare riposare le nostre compagne di viaggio (non le zavorrine! purtroppo…) andando a visitare la città di Strasburgo in treno. Da Turckheim, in compagnia di simpatici signori veneti, ci trasferiamo a Colmar da dove prenderemo la coincidenza per il capoluogo alsaziano. Giunti a Colmar purtroppo, pochi istanti prima di prendere il secondo treno, la corsa viene cancellata causa guasto elettrico. Ci rimane un’unica soluzione: aspettare un’oretta e prendere il treno successivo che ci permetterà di raggiungere Strasburgo nel primo pomeriggio.
Finalmente, giunti a destinazione, visto che il tempo che ci rimane a disposizione per la visita è poco, ci dirigiamo a passo svelto verso il centro storico della città.
Strasburgo sorge sulle sponde del fiume Reno e, oltre ad essere la sede del Parlamento Europeo, è anche una località molto caratteristica, con le tipiche case dalle facciate intarsiate e con il suo originale quartiere della Petite France, attraversato da numerosi canali resi navigabili grazie a chiuse e ponti mobili. Passeggiando tra le vie scorgiamo un grazioso negozietto dove immediatamente ci tuffiamo (o meglio le ragazze trascinano i rispettivi consorti!!!). Cosa c’è di meglio che fare acquisti di addobbi natalizi al 15 di agosto?!!?
Al centro della città fa capolino la maestosa cattedrale gotica dedicata a Nostra Signora di Strasburgo. Dopo aver visitato l’imponente interno caratterizzato da altissime navate, ricche vetrate e da uno splendido organo, saliamo (quasi tutti) sulla terrazza scalando oltre 300 gradini; da qui possiamo godere di una panoramica a 360° sulla città.
Purtroppo il tempo stringe e siamo costretti a tornare di corsa alla stazione, dove il treno ci aspetta già sui binari.
Giunti a Turckheim nel tardo pomeriggio e non essendo troppo stanchi ne approfittiamo per visitare meglio il caratteristico paese che ci ospita.
Torniamo poi in campeggio per una doccia ma, visto che è Ferragosto, decidiamo di andare a cena in un grazioso ristorantino nel centro storico di Turckheim, dove possiamo gustare uno dei tanti piatti tipici della zona: la buonissima Tarte Flambé.

Venerdì 16 Agosto 2013: da Turckheim al Lac de Annecy
Visto che il viaggio d’andata attraverso la Svizzera è stato assai lungo ed estenuante (i limiti assurdi e la continua paura di trovare velox ci hanno massacrato), per tornare verso casa optiamo, su consiglio del ducatista, per allungare un pochino il tragitto, rimanendo totalmente in territorio francese, facendo tappa al lago di Annecy. Per goderci anche il viaggio percorriamo strade interne, poco trafficate ma molto scorrevoli, attraversando diversi paesini ma molti dei quali abbandonati. Per un lungo tratto costeggiamo un grazioso fiume navigabile che rende il paesaggio circostante rigoglioso di vegetazione.
Arrivati ad Annecy nel tardo pomeriggio impieghiamo diverso tempo prima di trovare un campeggio, ed essendo una località molto turistica, attraversarla diventa un vero delirio: e il Ducati(sta) batte in testa. Decidiamo dunque di proseguire lasciandoci alle spalle la città di Annecy e giunti in località Sevrier troviamo un grazioso campeggio in riva al lago. Siamo esausti e sistemate le tende approfittiamo del bistrot per mangiare qualcosa, si rivelerà una pessima idea !!! (né Rosa?)
Km percorsi: 460

Sabato 17 agosto 2013: Lac de Annecy
Il posto è veramente carino e dedichiamo tutta la giornata al relax e al riposo.
Svegliatici abbastanza presto ci rechiamo sulle rive del lago per ammirare l’alba. Attendiamo il sorgere del sole e dopo torniamo in campeggio per gustare una deliziosa colazione a base di pan au chocolate e baghette al burro e marmellata. Messo il costume torniamo in spiaggia per goderci un bel bagnetto nelle splendide acque del lago. Tempo di scambiare due chiacchiere mentre asciugano i costumi ed è già mezzogiorno. Un pranzo veloce e una bella pennica ci ritemprano dalle fatiche dei giorni scorsi. Nel pomeriggio, risvegliati dal sonno ristoratore, torniamo al lago per un altro bagnetto e trascorrere la restante parte di giornata crogiolati al sole ad abbronzarci e a scherzare in allegria.
Per la sera ci attende una ghiotta cenetta con oltre un chilo di prosciutto alla brace!!! Squisito!!!

Domenica 18 agosto 2013: il rientro
Ultimo giorno di vacanza purtroppo e di rientro verso casa. Dopo esserci svegliati di buon ora, aver smontato le tende e caricato le moto, ci rifocilliamo con una sostanziosa colazione per essere pronti a partire. Da Annecy costeggiamo tutto il lago fino ad Albertville da dove proseguiamo poi verso Bourg St. Maurice. Se all’inizio il viaggio è stato abbastanza fluido, da qui inizia a farsi impegnativo: la strada inizia decisamente a salire e anche il traffico si intensifica notevolmente tra camper e roulotte. Come se non bastasse ci si mette anche l’asfalto a dare del filo da torcere in quanto sconnesso e a volte con delle buche notevoli. Arrivati al colle del Piccolo San Bernardo impieghiamo un tempo infinito per scollinare perché tutta la strada è intasata causa fiera. Superato questo intoppo appena scendiamo a La Thuile ci fermiamo per il pranzo dove, finalmente, riusciamo a mangiare veramente bene gustandoci un fumante piatto di polenta con salcicette. Una prelibatezza!!!
Con la pancia piena, forse un po’ troppo, ci rimettiamo in moto anche se la voglia sarebbe quella di mettersi in un bel prato a dormire…
Con non poca fatica raggiungiamo Aosta dove ci concediamo ancora una sosta presso il Cafè de la Moto. Ripartire è dura ma la voglia di arrivare finalmente a casa lo è di più quindi ci rimettiamo in sella per l’ultima lunga tirata; arrivati a Borgofranco d’Ivrea svoltiamo verso Biella e poi dritti a Serravalle. Dove tutto inizia, tutto finisce…
Il ritorno è stato massacrante ma ne è valsa la pena per tutti i meravigliosi ricordi che questa vacanza ci ha lasciato. Ci sono ancora molte cose da vedere sia in Alsazia che nelle zone limitrofe, e questa è una delle mille scuse che prima o poi ci faranno sicuramente tornare in questi luoghi che sembrano usciti da un fiaba!
Km percorsi: 303 circa



Totale km percorsi in 9 giorni: 1750



Ilena & Rosa
Le zavorrine
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