Stelvio international 2014 - Motodipendenti Serravalle Sesia

Motodipendenti - Motoclub attivo dal 1995
Vai ai contenuti

Stelvio international 2014

Diari di viaggio > 2014
Come ormai da qualche anno a questa parte, anche per questo fine giugno noi del moto club Motodipendenti rinnoviamo l’appuntamento con un classico dei raduni anzi, non è esagerato definirlo IL raduno per eccellenza: lo Stelvio International, giunto quest’anno alla sua 38° edizione.
Nonostante le previsioni meteo non siano delle migliori, decidiamo comunque di partire, un po’ perché la voglia di viaggiare è tanta visto il periodo, e un po’ proprio per vivere una delle più belle feste del mondo motociclistico.
Il cielo è grigio e nuvoloso quando, fatta colazione, attendiamo gli ultimi ritardatari (niente di meno che il presidente e consorte!!!) per iniziare il viaggio che ci porterà a Sondalo. Vista l’instabilità meteo decidiamo di percorrere un tratto di autostrada per abbreviare il percorso. Man mano che ci spostiamo verso est però, fortunatamente, il cielo inizia ad aprirsi. Giunti a Milano quindi, confermiamo il percorso studiato la sera prima della partenza: arrivati a Dalmine abbandoniamo la noiosa autostrada e imbocchiamo la strada che ci porterà in val Brembana dove ci aspettano paesaggi ancora sconosciuti. Risaliamo costeggiandolo tutto il corso del fiume Brembo. Il primo tratto è molto trafficato ma, giunti dopo Lenna, svoltiamo direzione passo San Marco. Case, industrie e traffico diminuiscono velocemente man mano che si sale. Fitti boschi e ruscelli dal letto roccioso ci accompagnano per un lungo tratto sino a quando, giunti alla base della vallata ampi pascoli si aprono davanti a noi. La strada vira bruscamente a sinistra per poi arrampicarsi sul fianco della montagna. Ad indicarci quanto stiamo salendo rapidamente, ad ogni tornante un cartello ci indica l’altitudine. Siamo partiti da poco più di 1200m al primo tornante per raggiungere, dopo altri 13, i 1992m del passo San Marco.
Il cielo si è rapidamente oscurato e la temperatura è drasticamente calata: ne sono una conferma i mucchi di neve ancora presenti a lato strada; d’altronde siamo a quasi 2000m. Il passo le vediamo di sfuggita ma in compenso, data la tranquillità e lo scarso traffico, incrociamo solo 3 moto e quasi altrettante auto, possiamo godere della vista ravvicinata di alcune marmotte. Peccato per la strada un po’ dissestata per via di slavine e recenti frane perché è proprio una bella zona.
Iniziamo così, rimanendo in mezzo ai boschi, la discesa verso la Valtellina da dove giunti a Morbegno, prendiamo la statale verso Sondrio.
Grazie al cielo il tempo sembra mettersi decisamente al bello così, dopo una sosta ristoratrice, proseguiamo per la parte facile del viaggio che, in poco più di un’ora, ci porterà al raduno.
È da poco passata la mezza quando, usciti da una galleria, scorgiamo la chiesetta che domina il paese di Sondalo.
Sbrighiamo velocemente le pratiche d’iscrizione e troviamo la zona del campeggio per montare le tende. Notiamo subito che quest’anno le tende sono meno degli anni scorsi, forse proprio visto il tempo incerto molta gente è rimasta a casa o ha fatto solo una toccata e fuga evitando di fermarsi per la notte.
Vista l’ora e i raggi di sole che ogni tanto fanno capolino dalle nuvole alcuni di noi decidono di salire al passo (dello Stelvio ndr.) mentre altri si godono il raduno passeggiando qua e la.
Mentre ci aggiriamo per l’area del raduno notiamo che sono numerose le case motociclistiche che espongono i loro mezzi, dando così l’opportunità di visionare (e perché no anche provare!!!) un parco moto notevole: si va da KTM a Suzuki, da Yamaha a Honda sino a Triumph e Kawasaki. Tra i vari altri stand presenti notiamo quello della Metzeler, con il suo elefantino blu. A fare da contorno a tutto ciò ci sono stand di abbigliamento e oggettistica e non manca nemmeno la parte solidale con la presenza della fondazione Marco Simoncelli.
Dopo aver passeggiato un po’ ci soffermiamo a vedere lo spettacolo degli stunt rider che, con le loro auto e moto, compiono delle evoluzioni pazzesche. Al termine dello spettacolo scopriamo, con nostro stupore, che uno dei piloti ha solamente 11 anni.
Ricompattato il gruppo e atteso anche il presidente che si era attardato a provare la moto dei suoi sogni, è giunta l’ora di cena e, visto che le presenze stanno aumentando notevolmente, decidiamo di accaparrarci un tavolo sotto il tendone per poterci godere una gustosa cena a base di pizzoccheri, spiedini e un bel boccale di birra fresca.
Dopo aver vissuto la parte “tranquilla” del raduno, dopo cena, si passa alla vera anima dello Stelvio: odore di gomma bruciata, colonne di fumo e urli assordanti di motori tirati al limitatore faranno da sfondo a questo sabato sera.
Manca davvero poco e tutti, o quasi, si stanno preparando per la tanto attesa sfilata del “mille luci”. Alle 22 in punto tutto è pronto e, a dispetto della poca gente presente al pomeriggio, sembra che la piccola cittadina di Sondalo si sia riempita di colpo, non solo di moto, e ce ne sono veramente tante, ma anche di semplici appassionati che, incuriositi assistono alla parata da lato strada, accompagnando i partecipanti con incitazioni e applausi.
Vedere il “mille luci” da fuori è già emozionante ma viverlo in sella è qualcosa di più: essere parte di quel serpentone di luci che curva dopo curva risale verso la parte alta del paese per poi buttarsi tra le stradine e le case con un fragore assordante è qualcosa di unico, che come tale, può accadere solo una volta all’anno. Per tutto ciò un ringraziamento particolare va al presidente, da parte della sottoscritta, per averla sopportata durante il giro e avermi dato l’opportunità di fare un bel video.
Passata l’euforia e l’esaltazione, anche se il casino non smetterà fino a tarda notte, ci si rilassa con una bella birra ascoltando i gruppi musicali che allietano la serata.
Purtroppo per noi l’indomani mattina ci aspetta un ritorno alquanto umido visto che le previsioni danno pioggia tutto il giorno. Rassegnati ma soddisfatti della giornata trascorsa ritorniamo nelle nostre tende mentre intorno a noi la festa continua.
Come prevedibile il risveglio di domenica non è dei migliori: lo scrosciare della pioggia è insistente e non ha la minima intenzione di cessare. Così, un po’ sconfortati, cominciamo a radunare le poche cose e a caricare le moto sotto l’acqua.
Per il rientro non ci rimane altro che infilarci in autostrada sperando di non incontrare altri temporali più forti.
Anche se per quest’anno è stato un po’ sottotono, lo Stelvio International rimane una nostra meta irrinunciabile, dimostrando che “se allo Stelvio vuoi andare neanche la pioggia ti può fermare”.
Arrivederci alla 39° edizione.

Ilena Costantini
Created with WebSite X5
Copyright © - 2007/2023 Motoclub motodipendenti  o dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti riservati.
Per informazioni o semplicemente per un saluto potete recarvi in sede il venerdì dalle 21:00 alle 24:00
oppure chiamare il nostro presidente Daniele Carmellino al numero 340 3819987.
Torna ai contenuti